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OPINIONE: Steve English sulla mentalità di Bautista che approccia il potenziale Round decisivo a Portimao

Thursday, 28 September 2023 08:53 GMT

Il telecronista del WorldSBK analizza la lotta per il mondiale ma non è affatto certo che i giochi si chiuderanno nel Round del Portogallo

Quando Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) è caduto in Gara 1 ad Aragon, probabilmente la sua testa si è messa a correre, passando subito a una modalità difensiva. Lo spagnolo continua ad avere una mano sul titolo iridato del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2023 ma quella caduta continuerà ad avere un effetto sulla lotta per il titolo.


LA CADUTA DI BAUTISTA: a terra ma non sconfitto


La caduta avvenuta all’ultima curva mentre era 15°, ai limiti della zona punti, ha dimostrato ancora una volta che nel suo istinto c’è quello di lottare per qualunque punto. Un approccio coraggioso che quest’anno ha sempre dato i suoi frutti, come ad esempio in Gara 1 a Magny-Cours, ma che può anche ritorcerglisi contro. Come ha reagito Bautista allo zero di Gara 1? Vincendo le altre due gare del weekend e chiudendo il fine settimana con 47 punti di margine su Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK).


CON PAROLE SUE: “Nel 2019 ci sono stati più errori; è stato diverso”


Bautista ha parlato dell’errore commesso sabato pomeriggio: “Penso che nel 2019 ci siano stati più errori; è stato diverso. Semplicemente, spingevo al massimo. Nei primi tre giri volevo avere cinque secondi di vantaggio ma adesso è diverso. Ora provo a trarre il massimo”.

“Può dipendere dalle condizioni ma ho un po’ più di margine. Per esempio, nel 2019 se facevo un 1’49” in prova, in gara dovevo ripetermi in quanto lo avevo fatto in prova. Credetemi, se avessi provato a fare un 1’49” domenica, sarei caduto! Dagli anni scorsi l’approccio è quello di capire quanto posso spingere e dov’è il limite, senza andare oltre al limite. Provare ad avere un po’ più di margine per non commettere errori e ridurre i rischi”.


CHANCE NEL BOX IN BLU: Razgatlioglu pronto alla rimonta?


Per Toprak quello appena trascorso è stato un weekend difficile. Al MotorLand Aragon non si è mai trovato a suo agio. Dalle prime sessioni di prova si è sempre trovato all’inseguimento. Domenica ha inseguito il suo compagno di box Andrea Locatelli. È stato strano vedere Toprak come un semplice essere umano mortale in entrata curva ma nel weekend a Portimao starà a lui trovare uno step. Bautista in questo fine settimana ha la prima occasione per laurearsi campione del mondo ma sarà dura per lui. Toprak e Yamaha a Portimao vanno forte e aspettiamoci di vederli lottare lì davanti, ancora una volta.

Yamaha può solo sperare che Toprak trovi qualcosa di magico per lottare con Bautista dato che con una lunga curva che si percorre in quarta marcia e che porta sul rettilineo probabilmente ancora una volta questo sarà a vantaggio di Ducati. Bautista può scegliere i momenti nei quali attaccare. Per Razagtlioglu e Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) non è così semplice. Domenica la Tissot Superpole Race ha dimostrato ancora una volta che i due possono spingersi al limite in ogni curva nel corso dei dieci giri in programma uscendo comunque sconfitti. Per piloti del calibro di Razgatlioglu e Rea, deve essere demoralizzante.


DUE ALLA FINE: Bautista non sottovaluterà Razagtlioglu


Ad Aragon abbiamo visto della tensione per i piloti. È molto impegnativo essere sempre al tuo 100%. Round dopo Round Toprak si è avvicinato a Bautista il cui margine però sembra troppo ampio per la stella turca. Forse dopo questo weekend a Portimao ci sorprenderà tutti quanti e arriveremo al gran finale con il numero 54 ancora della partita. Sicuramente Bautista non sottovaluterà Toprak.

 

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